Sistema costruttivo a secco: tecnica costruttiva e vantaggi
Le costruzioni immobiliari si stanno indirizzando sempre più verso metodi costruttivi più sicuri e rispettosi dell’ambiente. Tra tutti, il metodo preferito al momento è il sistema costruttivo a secco, destinato a stravolgere il concetto stesso di costruzione. Ma di cosa si tratta e perché viene considerata così speciale? Ebbene, la costruzione a secco è una tecnica grazie alla quale l’edificio è realizzato attraverso l’unione di più componenti fissati tra loro con giunzioni meccaniche e non con l’ausilio di materiali di connessione destinati a doversi seccare dopo la posa. Vediamo nel dettaglio alcuni capisaldi di questa innovativa tecnica costruttiva.
La genesi del sistema costruttivo a secco ha radici decisamente antiche, che si spingono a prima della rivoluzione industriale, quando venivano utilizzati solo legno, pietra e paglia, fino ad arrivare al periodo post-industiale quando, c’è stata la scoperta di una gamma più vasta di materiali utilizzabili.
Ad oggi si hanno a disposizione anche il vetro, il cartongesso, il laterizio, i pannelli in fibra ottica naturale e diversi altri componenti, prodotti grazia all’ausilio di mezzi industriali. Tali sistemi costruttivi a secco cambiano il ruolo del cantiere da luogo di costruzione, a luogo di assemblaggio e finitura di prodotti e componenti, ognuno con specifiche caratteristiche garantite dal controllo del processo di produzione in fabbrica. L’unione dei componenti impiegati, viene portata a termine grazie a svariate tecniche, tra cui l’appoggio, l’incastro o mediante connettori, che variano in base al materiale utilizzato.
Le norme di bioedilizia vigenti in Italia prevedono l’utilizzo di strutture portanti realizzare principalmente in laterzio, l’uso di eventuali isolanti traspiranti, ottenuti da materie prime, e la realizzazione di camere d’aria all’interno dei muri. Da questo punto di vista è particolarmente importante che i muri abbiano uno spessore di 45-50 cm, in modo da poter aumentare il risparmio energetico dell’edificio fino al 40%. Attualmente l’impiego del sistema a secco si è evoluto dall’esclusivo utilizzo per la sola costruzione dell’edificio, al suo impiego ma anche per le finiture d’interni, tra cui pareti divisorie e armadi a muro .
Ma, perchè preferire il sistema costruttivo a secco a quello normale?
Rispetto ai tradizionali sistemi costruttivi a umido, il sistema a secco risponde a diverse esigenze sia ambientali, che riguardante i tempi e i costi del lavoro. Tale sistema, che abbraccia a pieno i principi della bioedilizia, ha il vantaggio di:
- Rispettare tempi e costi: le componenti dell’edificio vengono progettate e realizzate in fabbrica, per poi essere montate sul posto, diminuendo così notevolmente i tempi di costruzione.
- Rendere sicuro l’ambiente di lavoro: il cantiere diventa, grazie al sistema a secco, il luogo del montaggio dell’edificio e non della costruzione, attraverso l’ausilio di sistemi altamente tecnologici. In questo modo, vengono ridotti esponenzialmente i rischi d’incidente.
- Essere sostenibile: i materiali utilizzati sono per la maggior parte riciclabili e inoltre, grazie all’intercapedine che si crea all’interno delle pareti, è possibile utilizzare del materiale isolante, in modo da aumentare l’efficienza energetica.
- Dare spazio alla creatività: il sistema di costruzione a secco amplia la creatività del progettista, che può anche decidere di combinarlo con altri sistemi costruttivi.
- Essere particolarmente leggero: altro vantaggio delle costruzioni a secco sta nella leggerezza della struttura, che può essere facilmente sopraelevata, senza paura di gravare troppo sulle fondamenta
- Grande resistenza: la presenza di giunture che collegano le varie componenti rendono la costruzione più “flessibile”, e quindi più resistente agli eventi sismici.
- Flessibilità: in caso di cambiamenti nella distribuzione degli spazi interni dell’edificio avvenuti durante la costruzione, i componenti consentono di effettuare le modifiche in modo facile e veloce.
Infine, oltre ad essere personalizzabili in termini di isolamento acustico, termico o anticendio, gli edifici costruiti con l’ausilio della tecnica di costruzione a secco richiedono meno manutenzione in quanto, in caso di necessità, la parte logorata o danneggiata può essere semplicemente “sostituita”.